Alcuni studenti delle classi 4D e 4C LSA — Pietro, Alessandro, Sara e Matilda — hanno partecipato, insieme alla prof.ssa Maria Davoli, al Giubileo del mondo educativo, che si è tenuto a Roma tra il 26 e il 30 ottobre 2025.
Anche in questa occasione l’Istituto Corni è stato l’unico rappresentante della città di Modena, grazie ai fondi del PNRR dedicati all’innovazione e all’orientamento nelle discipline STEM.
Nel corso delle giornate, i nostri studenti hanno preso parte a seminari e laboratori in un contesto internazionale, lavorando su progetti artistici e riflettendo sul ruolo dell’educazione oggi. Hanno inoltre potuto ascoltare le parole del Santo Padre Leone XIV e del Ministro dell’Istruzione, momenti di grande intensità che hanno lasciato tracce profonde.
“Non basta avere grande scienza, se poi non sappiamo chi siamo e qual è il senso della vita. Non lasciate che sia l’algoritmo a scrivere la vostra storia: siate voi gli autori, coltivando un’intelligenza emotiva, spirituale, sociale, ecologica.”
(Papa Leone XIV – Discorso al Giubileo del mondo educativo)
Le parole del Papa hanno offerto una chiave di lettura perfetta per l’esperienza vissuta dai ragazzi, che nel corso dei laboratori hanno affrontato proprio i temi della persona, dell’interiorità e delle relazioni autentiche.
I laboratori
Dall’iniziale concetto individuale di cosa rende una persona tale, i ragazzi, insieme ai propri gruppi, hanno realizzato una tela che rappresenta i sette principali obiettivi del Global Compact on Education: memoria, empatia, fiducia, ascolto, dialogo, valore e cura.
Ognuno di essi ha iniziato il proprio lavoro pensando a un concetto generale per descrivere una “persona”. Dal confronto tra i vari membri, ogni gruppo ha ricavato una singola espressione e l’ha poi rappresentata su una silhouette, con colori, disegni e parole.
Successivamente, dalla carta si è passati alla tela: grazie a pezzi di stoffa offerti dai mentori, ciascun gruppo ha intrecciato fili e tessuti creando un’opera collettiva unica, simbolo della collaborazione e della diversità che si armonizza nel lavoro comune.
Soltanto grazie al dialogo e al sostegno reciproco l’obiettivo è stato raggiunto, proprio come nel Patto Educativo Globale che invita a formare costellazioni di senso, non singole stelle isolate.
“Questa fantastica esperienza ci ha aiutato a sviluppare un pensiero critico, a pensare fuori dagli schemi, a metterci in gioco e a collaborare. Ma quello che ci porteremo sempre dietro sono le relazioni: abbiamo conosciuto ragazzi provenienti da tutta Italia, pieni di energia e di gioia, che hanno reso questo viaggio indimenticabile. Sono persone che porteremo sempre con noi.”
L’esperienza del Giubileo del mondo educativo è stata per i ragazzi e per la scuola un’occasione di crescita e di riflessione profonda.
Nel cuore di Roma, insieme a coetanei provenienti da tutto il Paese, hanno potuto sperimentare la bellezza del lavoro condiviso, della parola che unisce e dell’ascolto che genera pace — proprio come il Papa ha ricordato: “L’educazione unisce le persone in comunità vive e organizza le idee in costellazioni di senso. Come le stelle nel cielo, anche voi siete chiamati a orientare il futuro.”