Comunicato del Consiglio di Istituto - condanna atti di violenza

  Cari genitori, studenti, docenti, personale ATA e membri della comunità educante del Corni, a seguito dell’evento del 16 Ottobre 2025 come Consiglio di Istituto ci siamo riuniti per valutare l’accaduto e confrontarci su come procedere.

Durante l’intervallo della sede di Viale Aldo Moro, nell'area cortiliva, uno studente è stato aggredito da tre coetanei; il personale scolastico ha immediatamente chiamato il 118 e le Forze dell’Ordine che sono prontamente intervenute. Lo studente è in fase di recupero, cosa di cui siamo tutti lieti e ci auguriamo possa tornare al più presto a studiare con i suoi compagni.

Purtroppo, essendo le indagini in corso, non è concesso aggiungere o diffondere ulteriori dettagli in merito. Tutte le informazioni sono state fornite alla Polizia Giudiziaria che si è attivata per quanto di sua competenza.

 Mentre la competente Autorità Giudiziaria, quindi, svolge le sue funzioni, l’Istituzione scolastica procede nell’ambito delle sue competenze: i neo costituiti Consigli di Classe valuteranno il comportamento degli aggressori e potranno decidere, in considerazione della gravità, i provvedimenti disciplinari che hanno finalità educative e mirano a rafforzare il senso di responsabilità, a ripristinare la correttezza dei rapporti all'interno della comunità scolastica e a recuperare gli studenti, per una serena convivenza.

 Anche solo sfogliando i giornali nazionali e locali di questi giorni e le tante scuole coinvolte in episodi di violenza o danneggiamenti, non si può non essere allarmati per il serio problema del disagio giovanile diffuso nella nostra società, un disagio presente e molto preoccupante che trova improvvisamente sfogo nelle situazioni più inattese.

Per quanto riguarda il nostro istituto, cerchiamo di seguire le norme del nostro fondatore, Fermo Corni, rispondendo con con passione ed energia alle sfide e ai problemi del nostro tempo, consapevoli del ruolo di educatori, che mira a promuovere la crescita integrale della persona, valorizzarne i talenti individuali, favorire l'inclusione, sviluppare l'autonomia, la responsabilità e la capacità di apprendere per preparare i nostri studenti al mondo del lavoro, in sinergia con le richieste del territorio,  non solo modenese. 

 Ci teniamo a sottolineare che la nostra scuola, per prima a Modena, in coerenza col mandato istituzionale di educazione e formazione, si è dotata di percorsi di accompagnamento dei casi di ragazzi problematici che frequentano  l’istituto, attraverso progetti che prevedono, in collaborazione con realtà presenti sul territorio (CSV, C’Eis, Ausl, Memo, Polizia Municipale) lo svolgimento di attività socialmente utili in alternativa alle classiche sanzioni disciplinari sospensive ed altre come: promozione alla sicurezza e legalità o violenza di genere; queste solo per citarne alcune che sono parte integrante del nostro PTOF.  

 L’episodio che ci ha visti protagonisti in questi giorni, per quanto esecrabile in sé, non è indicativo del clima della scuola che, pur confrontandosi con le difficoltà e i problemi di gestione degli adolescenti, è riuscita ad instaurare con la quasi totalità di loro un rapporto di fiducia, come dimostrato dalla collaborazione spontaneamente fornita dagli studenti.

Dopo un passato effettivamente critico, da tre anni si era rientrati in un clima di normalità e serenità, per cui l’episodio accaduto ci ha ancora più sorpresi e sbigottiti. Ma come sempre saremo pronti ad affrontare e risolvere anche questa situazione, soprattutto in virtù della sinergia e collaborazione che emerge tra tutte le componenti della nostra comunità scolastica. In particolare il dialogo tra docenti e studenti.

In attesa della conclusione delle indagini, in base all’esito delle quali si procederà con le azioni ritenute più opportune, si sta procedendo intanto alle seguenti azioni straordinarie: implementare il piano di sorveglianza congiunto con l’IPSIA per il controllo dell’area cortiliva e, nel mese di dicembre, interventi in tema di legalità e rispetto delle regole, in collaborazione con la Polizia Locale, già programmati, ma solo anticipati visti gli eventi.

 All’interno della scuola è a disposizione di studenti e famiglie lo sportello di ascolto “Zona Franca”, per un supporto psicologico per chi stenta a vivere con serenità le attività della comunità scolastica.

Il Corni, nelle sue due anime di Istituto tecnico e Liceo delle scienze applicate, è stato ed è una realtà fondamentale per il territorio economico modenese, è luogo con un passato e un presente di eccellenze, e come tale deve poter continuare a svolgere la sua funzione, senza che singoli episodi, pur se di estrema gravità, ledano la vita scolastica complessiva.

 Ci preme quindi lanciare con forza questo messaggio: “Il Corni è presente al fianco di chi vuole costruire il proprio futuro civile e professionale e non accetta né tollera alcun atto di violenza”

 Il Consiglio di Istituto dell’Istituto di Istruzione Superiore "Fermo Corni"

Allegati

Il comunicato del Consiglio di Istituto.pdf

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